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Cavalli in fuga - Yukio Mishima

“Isao trasse un profondo respiro e chiuse gli occhi: prese a tastarsi l’addome con la mano sinistra e vi premette contro la punta dell’arma, che teneva ben salda nell’altra mano; poi, dopo aver guidato la lama con le dita della sinistra verso il punto giusto, la affondò nella carne con quanta forza aveva. Nel preciso istante in cui il pugnale gli squarciò il ventre, dietro le sue palpebre il disco solare si levò immenso e radioso sull’orizzonte.”

Il secondo libro della tetralogia Il Mare della Fertilità ci trasporta nel 1932. Honda, il carissimo amico di Kiyoaki, ha ora trentotto anni, è felicemente sposato ed è un giudice di grande successo. Vive una vita apparentemente felice, ma si ritrova a rimuginare in continuazione sul passato e ciò che è accaduto al suo caro amico defunto Kiyoaki. Un giorno, invitato ad un torneo di kendo per tenere un discorso, rimane colpito dalla forza e talento di uno dei combattenti. Honda chiede il suo nome e scopre, con grande sorpresa, che si tratta di Isao Iinuma, figlio di Shigeyuki Iinuma, l'ex precettore di Kiyoaki. Honda ricorda che il signor Iinuma era un conservatore di estrema destra con forti opinioni sullo stato politico decadente del Giappone. Terminato il torneo di kendo, Honda si avventura con una guida sulla cima del sacro monte Miwa fino alle cascate Sanko per fare il bagno con i kendōka. Honda sta per tuffarsi quando nota sul lato sinistro di Isao, appena sotto il capezzolo, tre piccoli nei identici per posizione e dimensioni a quelli che aveva Kiyoaki. Honda ricorda le parole di Kiyoaki sul letto di morte: "Ci rivedremo. Lo so. Sotto le cascate." e viene colpito da una realizzazione: questo giovane potrebbe essere la reincarnazione di Kiyoaki. La storia si dipana attorno alle due figure di Isao e Honda, quest'ultimo attratto dal primo per via della presunta reincarnazione di Kiyoaki. Honda si avvicina alla famiglia Iinuma e scopre il coinvolgimento politico del padre e del figlio in attività dai forti ideali di estrema destra: Il signor Iinuma dirige infatti l'Accademia del Patriottismo e Isao è tra i suoi membri più passionali. Dopo uno dei loro incontri, Isao esorta Honda a leggere il suo racconto preferito, "La Lega del Vento Divino" di Tsunanori Yamao. Il racconto della Lega del Vento Divino è ambientato nel 1873 e vede un gruppo di samurai come protagonista principale che giurò di porre fine al malgoverno giapponese e all'influenza straniera attaccando e uccidendo i funzionari governativi. I samurai che sopravvissero agli attacchi si suicidarono uno dopo l'altro con il seppuku (suicidio ritualistico giapponese). Dopo aver letto il racconto, Honda esprime ad Isao le sue preoccupazioni riguardo al messaggio del racconto e lo avverte che potrebbe essere pericoloso. Mentre la storia si dipana, Isao parla della Lega del Vento Divino ai suoi amici di scuola e alle persone dell'Accademia: è sempre più scontento della situazione politica, dove il capitalismo sta dilagando tra le famiglie benestanti. Il gruppo di amici cresce e diventa sempre più paranoico circa le questioni politiche giapponesi, fino a discutere su chi in Giappone meriti maggiormente di essere assassinato tra i funzionari del governo. Honda è tormentato: i comportamenti estremi di Isao mettono in dubbio la sua connessione con Kiyoaki che aveva vedute e passioni ben diverse. Tuttavia, Honda si accorge che alcuni eventi che accadono a Isao sono la realizzazione dei sogni premonitori nel diario di Kiyoaki. Alla fine, Isao attua lo stesso piano della Lega del Vento Divino, ma la sua realizzazione fallisce. Scopre che è stato suo padre a boicottare il piano e che l'Accademia sopravvive solo grazie ai fondi donati da dell'aristocrazia giapponese tanto odiata. Sentendosi tradito, Isao scappa e commette il seppuku, proprio come il gruppo dei samurai della Lega del Vento Divino. Il suo suicidio è però molto diverso da quello che aveva pianificato: ha fallito il suo onore. Muore così all’età di ventanni.

Il secondo libro della tetralogia esplora la sottile linea tra l'ateismo e le credenze religiose dal punto di vista di Honda, un uomo che crede fermamente nel rispetto delle leggi e nella razionalità, ma che si ritrova a interrogarsi sul tema della reincarnazione e sulla sua plausibilità. Il libro approfondisce anche le tradizioni giapponesi e l'evoluzione politica del 1930, con una dettagliata narrazione della tradizione samurai e del libro "La Lega del Vento Divino". Lo stile di questo secondo libro è simile al primo: denso e complesso, che accompagna perfettamente la complessità dei temi e della storia.