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La decomposizione dell'angelo - Yukio Mishima

“Tutto ciò che doveva fare era solo morire. Provò un certo orgoglio nel pensare che un vecchio, presto dimenticato, possedesse ancora, con la propria morte, una potentissima arma distruttiva. Non aveva nessuna paura dei cinque segni della decomposizione.”

La storia salta all'anno 1970 e verte su due figure principali. Da una parte c’è Honda, che è ora in pensione e sta attraversando l'ultima fase della sua vita. Sua moglie Rié è morta alcuni anni prima, e Honda continua a coltivare la sua passione verso i viaggi viaggiando da solo o con la sua cara amica Keiko. Un giorno, durante uno dei suoi viaggi, Honda avvista la torre di osservazione del porto di Shimizu, nella Prefettura di Shizuoka, e ne rimane affascinato. L’altra figura fondamentale della storia è Tōru Yasunaga, un ragazzo orfano di 16 anni che lavora sulla torre di osservazione come segnalatore, osservando e comunicando con le navi all'orizzonte. Tōru è bravo nel suo lavoro e sembra soddisfatto della sua vita alla torre di osservazione, dove trascorre il suo tempo in compagnia della sua amica Kinue, una ragazza che crede di essere bellissima e perseguitata dagli uomini. I due personaggi si incontrano presto nel libro perché Honda, affascinato dalla torre di osservazione, decide di visitarla con Keiko. In quel momento, Tōru sta per finire il suo turno di lavoro e indossa una maglietta larga che mostra i suoi fianchi. Honda individua immediatamente i tre nei sul suo lato sinistro, uguali in dimensioni e posizione a quelli di Kiyoaki, il suo caro amico di infanzia morto all'età di vent'anni. Honda è sbalordito da questa visione e, mentre guida verso casa, confida l'intera storia della reincarnazione di Kiyoaki e il significato dei tre nei a Keiko. Annuncia anche la sua intenzione di adottare il ragazzo. Una volta trasferitosi da Honda, Tōru inizia a ricevere lezioni di buone maniere a tavola, abilità sociali e conoscenze generali. Honda intende proteggere Tōru dalla sua morte fatale, prevista per il suo ventesimo compleanno, come accaduto a Kiyoaki, Isao e Ying Chan. Ma Tōru non è una persona facile: disprezza e si comporta violentemente nei confronti di Honda, che è diventato fragile a causa della sua avanzata età. Tōru inizia ad abusare le cameriere di casa, invita l'amica Kinue a trasferirsi a casa di Honda e, assieme, sperperano tutti i suoi soldi. L’abuso raggiunge l’apice quando, dopo un incidente spiacevole, Tōru riesce a far dichiarare Honda demente e a prendere completamente il controllo delle sue proprietà. È proprio quando Tōru sembra aver il controllo sulla vita di Honda che il ragazzo scopre da Keiko il vero motivo per cui Honda ha deciso di adottarlo. Capisce quindi che deve morire all'età di vent'anni; in caso contrario, sarà considerato da Honda un impostore. Mentre quel giorno fatidico si avvicina, Tōru ne diventa ossessionato e, per la paura di deludere Honda, cerca di uccidersi con il metanolo, fallendo e rimanendo cieco. A questo punto, le vite di Tōru e Honda si sviluppano in modo completamente separato: Tōru diventa depresso e trascorre le sue giornate in modo letargico; Honda è afflitto dal dolore del suo corpo morente. Alla fine, Honda decide di visitare il tempio di Gesshū per la prima volta dalla morte di Kiyoaki sessanta anni prima. Lì, chiede di incontrare Satoko con l'intenzione di ricordare i vecchi tempi con Kiyoaki per l'ultima volta. Sorprendentemente, Satoko non ha memoria di Kiyoaki. Il libro si conclude con i pensieri di Honda, sconvolto da dubbi esistenziali: “Ma se non c’è mia stato Kiyoaki, allora non c'è stato nemmeno Isao. E neppure Ying Chan. E chissà allora, forse non ci sono mai stato nemmeno io.”

In quest'ultimo libro, Tōru rappresenta la versione degenerata finale della presunta reincarnazione di Kiyoaki. La razionalità di Honda è ora completamente offuscata dal suo disperato intento di salvare Tōru dal morire all'età di vent'anni. Nel perseguire questo gesto simbolico, Honda si è ridicolizzato pubblicamente, con la sconvolgente rivelazione finale che tutto potrebbe essere stato inutile. Yukio Mishima terminò la stesura dell'ultimo libro della sua magnifica tetralogia "Mare della Fertilità" il 25 novembre 1970 e commise seppuku il giorno successivo, un gesto estremo per concludere questa grandiosa opera letteraria e la sua esistenza.